LAMA DEI PELIGNI (Chieti). Nei giorni scorsi è stato presentato a Lama dei Peligni, nel Parco nazionale della Majella, il progetto Life "Coornata" (Life09 NAT/IT/000183 "Development of coordinated protection measures for Apennine Chamois (Rupicapra pyrenaica ornata) per la tutela del camoscio appenninico. Il progetto, realizzato grazie ai finanziamenti Ue di Life+ (3.142.000a euro di cui 2.262.000 cofinanziati dall'Ue), prevede una serie di attività per migliorare la qualità della gestione della specie, per comprendere le cause e contrastare le criticità presenti nella popolazione originaria ed incrementare la presenza del camoscio nei siti individuati dall'Action Plan del ministero dell'ambiente. Per la prima volta le attività saranno sviluppate in maniera congiunta e coordinata da tutti i parchi dell'Appennino centrale interessati dalla presenza, anche potenziale, della specie: i parchi nazionali di Abruzzo Lazio e Molise, quello dei Monti Sibillini, quello del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco regionale Sirente Velino ed il Parco nazionale della Majella che è il beneficiario-coordinatore del progetto Life+ che vede come partner anche Legambiente, che si occuperà specificamente della comunicazione, delle attività di educazione ambientale e di diffusione del progetto, con il supporto istituzionale delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise ed Umbria.
La “Coornata” Life+ per salvare il camoscio appenninico
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